Pensiamo e ragioniamo insieme: la dispensazione dei farmaci ripetitivi

Al paziente affetto da una malattia cronica come l'ipertensione arteriosa, il diabete mellito o l’ipercolesterolemia, gli sarà stata sicuramente prescritta una terapia farmacologica che dovrà assumere costantemente fino ad una sua eventuale sostituzione motivata da perdita di efficacia, per modifica del quadro clinico o per una qualsiasi altra esigenza.

Tale cambio terapia potrebbe avvenire a distanza anche di anni dal suo inizio.

Naturalmente, terminata la confezione del farmaco, il malato avrà necessità di ritirare in farmacia una nuova scatola dello stesso prodotto.

L’importanza dell’acqua nel corpo umano

Quante volte il medico, a conclusione della sua visita clinica raccomanda al proprio paziente: "bevi, bevi almeno un litro e mezzo di acqua al giorno!".

E' solo un modo di dire o ci sono motivazioni oggettive che lo inducono a fare questa affermazione?

Immagino che ciascuno di noi sappia come l'acqua rappresenti il principale costituente di tutti gli organismi viventi ed in particolare del corpo umano. In quest'ultimo, il suo valore percentuale rispetto agli altri elementi che lo costituiscono varierà in funzione delle diverse fasce d'età, maggiore nel neonato piuttosto che nell'adulto, ed anche in relazione al sesso dell'individuo. 

Pensiamo e ragioniamo insieme: la ricettazione medica

Perché lo specialista deve essere forzatamente convenzionato con la Regione per poter prescrivere a carico del SSN?

Sono laureato in medicina e specializzato in università pubbliche italiane. Sono abilitato alla professione medica con un esame di Stato sostenuto in Italia. Sono iscritto ad un Ordine dei Medici italiano.

Dieta e steatosi epatica

Poco più che cinquantenne, il paziente arrivò nel mio studio con aria visibilmente sfiduciata: il suo problema era una steatosi epatica.

Cioè, il problema non era tanto la steatosi in sé quanto tutti i sintomi ad essa correlati. Si sentiva sempre stanco, viveva la giornata con poca energia e qualche volta anzi con sincera fatica. A completare il quadro si aggiungevano continui e insistenti mal di testa", come lui li definiva.

La frattura del femore come riconoscerla

Potrebbe succedere che una persona anziana cada accidentalmente magari all'interno della propria abitazione e, se da sola, possa rimane a terra finché un familiare, non riuscendo a contattarla, arriverà al suo domicilio e la troverà distesa sul pavimento, dolorante e con impossibilità a muoversi. 

La steatosi epatica può o deve far paura?

Come ho già avuto modo di scrivere in un altro articolo, il fegato ha una struttura architettonica molto particolare, interessante e per certi versi stupefacente.

Ma ciò nonostante, tante sono le patologie che possono colpirlo, più o meno gravi, più o meno veloci nella loro evoluzione, talvolta di significato clinico piuttosto limitato ed in altre occasioni così gravi da determinare l'exitus del paziente con tempistiche differenti dal momento della diagnosi.

lo scompenso cardiaco

Trattato in un precedente articolo l’argomento “ipertensione arteriosa”, considerata come sia importante la sua precoce identificazione e quanto il suo tempestivo trattamento sia fondamentale per evitare danni d’organo capaci di favorire gravi complicanze come l’ictus e l’infarto, andiamo ora a valutare un’altra delle possibili conseguenze a lungo termine di questa patologia quando fosse misconosciuta o trascurata.

La febbre è un sintomo e non una malattia

Ero un semplice studente ai primi anni del corso di laurea in medicina e chirurgia e frequentavo assiduamente la diciottesima divisione dell’ospedale Carlo Forlanini di Roma quando, occupandomi di ricerca bibliografica e sfruttando le mie semplici cognizioni di un'informatica allora ai blocchi di partenza, partecipai alla stesura di un articolo, poi presentato come post ad un Congresso di Medicina Interna tenutosi a Bologna, il cui titolo era “la febbre di natura da determinare”.

Iscriviti alla mailing list
Accetto la Privacy policy