Cos'è il rischio cardiovascolare e come è possibile ridurlo?
Per rischio cardiovascolare si intende la probabilità di avere un evento acuto, cardiaco o cerebrale, nei successivi dieci anni di vita. Più semplicemente si tratta di valutare la probabilità che quel soggetto possa, nei prossimi dieci anni, avere un infarto cardiaco o un ictus cerebrale.
I fattori di rischio
I fattori che più espongono a tali pericoli possono essere distinti in:
Fattori di rischio Non Modificabili:
sono fattori personali o familiari sui quali non è possibile intervenire:
• L'età
• Il sesso
• La familiarità
Fattori di rischio Modificabili:
sono quelli sui quali possiamo e dobbiamo intervenire per diminuire le probabilità di un evento
• L'ipertensione arteriosa
• Il diabete mellito
• L'ipercolesterolemia
• L'obesità o il sovrappeso corporeo
• Lo stress psicofisico
• Il fumo di sigaretta
• La mancanza di esercizio fisico
Molti di questi fattori rappresentano o sono parte integrante dello stile di vita di ciascun individuo.
Dovere del medico è quello di sottolineare, ogni volta che riscontri in un suo paziente un modo di essere o di fare potenzialmente dannoso, quanto sia fondamentale affrontare il problema e cercare la più adeguata soluzione.
L'intervento possibile e doveroso riguarda alcuni aspetti fondamentali:
- Consigliare il più corretto stile di vita affinché sia più idoneo alla prevenzione
- Sollecitare il suo assistito ad eseguire periodicamente gli accertamenti clinici più adeguati alla ricerca di un eventuale danno d'organo, sia pur iniziale, al fine di poter adeguatamente intervenire nella logica della prevenzione.
- Iniziare, ove necessario, un adeguato trattamento farmacologico per controllare i diversi fattori di rischio identificati
Pertanto, quando ne abbia l'opportunità, il medico dovrà spingere il suo paziente a comportamenti idonei affinché lo stesso possa mantenere più a lungo possibile il suo stato di benessere.
Le carte del rischio
Sono state costruite Carte del Rischio attraverso le quali, inserendo semplici dati, è possibile definire il proprio rischio cardiovascolare. Ciascuno può valutare autonomamente il suo rischio attraverso il Progetto cuore reperibile a questo indirizzo http://www.cuore.iss.it/sopra/calc-rischio.asp per poi sottoporlo al suo medico personale e seguirne i consigli che gli verranno proposti.
Dr. Mauro Marchetti
Specialista in Medicina Interna